Pubblichiamo di seguito il testo di un'altra monografia raccolte da ASSTRA a seguito della pubblicazione di un bando.
Il bando pubblicato dall'Associazione prevedeva la raccolta di monografie aziendali relative a tematiche che si ritiene essere fondamentali per la percezione della qualità del servizio di trasporto pubblico da parte del cliente /cittadino e per l’aumento dei ricavi aziendali:
- Iniziative e soluzioni per la flessibilità dei contratti di servizio;
- Metodologie di customer Survey (focus group, metodi tra clienti fidelizzati, indagini su singoli servizi/prodotti, utilizzo di supporti innovativi);
- Tecniche di lotta all’evasione tariffaria (modalità di contrasto, campagne mirate, gestione dei VTV, esperienze con società esterne, mix di azioni);
- Soluzioni tariffarie profittevoli (dialogo con gli enti di gestione, tariffe mirate per servizi commerciali, tariffe combo con altri vettori);
- Fonti di ricavo alternative (locazioni, pubblicità non convenzionali, partnership, merchandising);
- Pianificazione del servizio come primo fattore di qualità (creare la cultura dell’eccellenza del servizio per sviluppare l’utilizzo di tpl);
- Risorse umane: la motivazione della formazione del personale viaggiante/front-line;
- CRM- Social network e non solo (mailing, targettizazione, profilazione dei clienti, mix di comunicazione su social media, web, app);
- Canali di vendita dei titoli di viaggio: costi e margini di ricavo in un mix articolato e funzionale;
- Contratti pubblicitari;
- I fattori di qualità del servizio di trasporto pubblico locale;
- Customer experience come fattore di qualità centrale nella produzione del servizio.
Oggetto: “Raccolta interdisciplinare di monografie” – Aree tematiche n. 8-11
Titolo: L’evoluzione dell’Information Technology nelle aziende di trasporto: il caso di ATV
Riferimenti autore: Stefano Vallani, ATV Verona, 0458057848, 3346740600, stefano.vallani@atv.verona.it
L’integrazione
di sistemi informatici (di raccolta dati e comunicazione) sempre più avanzati
volti a migliorare i servizi offerti dalle aziende di trasporto pubblico è un fenomeno
apprezzabile ormai nella maggior parte delle realtà del settore. È del resto
indubbio, all’atto di analisi dei risultati ottenuti, che una corretta
implementazione (e il conseguente corretto utilizzo) di suddetti sistemi
preveda vantaggi per entrambi gli attori principali del servizio – ossia
l’azienda erogatrice e l’utente finale. Se per il secondo è infatti palese il
miglioramento nell’immediatezza, nella chiarezza e nell’accessibilità delle
informazioni ricevute (e, conseguentemente, nel complessivo livello di
gradimento del servizio), per la prima è preziosa la notevole mole di dati raccolti
che, se interpretati correttamente, possono essere utilizzati per innescare un
circolo virtuoso di continuo miglioramento dei servizi erogati.
Il
percorso di ATV nell’ambito dell’Information
Technology è complesso e ramificato, e può vantare un approccio puntuale e
preciso su numerosi fronti. In questo testo, l’attenzione sarà concentrata su
alcuni aspetti di cui l’Azienda può dirsi particolarmente fiera, relativi ai
programmi gestionali in uso, al trattamento dei dati raccolti tramite i sistemi
AVM e alla sicurezza informatica.
I
Gestionali e la comunicazione a bordo
In quest’ultimo ambito è certo
degno di nota il lavoro svolto da ATV sul gestionale Info PMS, che vede i suoi primari benefici nell’ambito del lavoro
d’officina. Grazie a un’importante operazione d’interfacciamento con SAP, infatti, processi quali lo scarico
di pezzi e ricambi hanno apprezzato un considerevole miglioramento in merito
all’ottimizzazione dei tempi di lavoro. Tali benefici sono da attribuire anche
all’istallazione di una semplice interfaccia touch a bordo dei mezzi aziendali, che fornisce agli autisti
immediata visibilità riguardo alle richieste manutentive del mezzo in uso. Ciò
contribuisce a ridurre in modo considerevole il tradizionale processo di
comunicazione interna, rendendo immediatamente chiara l’eventualità in cui il
mezzo non debba prendere servizio e debba essere, invece, portato in officina
per la dovuta manutenzione.
Numerose operazioni di
adattamento sono state effettuate anche sul gestionale BDROP, utilizzato a supporto del processo di vestizione turni
giornaliera e a lungo termine. Rispetto alla versione base del software, ATV ha
nel tempo attuato modifiche che venissero incontro alle specifiche necessità
aziendali, tra cui:
-
Inserimento di “categorie” da abbinare agli
autisti a seconda della fascia di servizio operata.
-
Inserimento della cosiddetta “residenza del
turno”, atta a risolvere i problemi derivanti dalla presenza di più depositi
nel servizio extraurbano.
-
Inserimento di comandi che permettano di
gestire meglio situazioni in cui a un singolo autista devono essere affidate
più attività in una singola giornata.
Oltre alle già citate aggiunte
di carattere operativo, ATV ha provveduto a caricare sul gestionale anche
l’accordo di secondo livello che, unitamente alla normativa nazionale già
presente nella versione base del software, consente di generare le rotazioni
del personale nel totale rispetto di tutta la normativa vigente. Un importante
interfacciamento dei dati di vestizione così prodotti avviene con Extranet, pagina web accessibile a tutti
i conducenti (anche dal proprio smartphone) nella quale, oltre a utili
informazioni quali ordini di servizio e avvisi riguardanti i percorsi, è
possibile accedere ai turni della giornata odierna e della giornata successiva.
Di nuovo nel merito dei mezzi
di comunicazione forniti a tutti gli autisti degli autobus, importante aggiunta
recente è stata quella dei messaggi d’emergenza. Questi consentono al
conducente, da un’interfaccia comoda ed essenziale, di selezionare uno tra sei
messaggi, atti a descrivere un’ampia casistica di necessità (o di situazioni di
pericolo) nelle quali il conducente può imbattersi nel corso del suo servizio.
Una volta spinto il tasto pertinente, il personale addetto in centrale riceve
notifica del problema tramite un segnale acustico continuo e prende visione del
messaggio d’aiuto. Grazie al sistema così costruito e ai sistemi di
geolocalizzazione, la Centrale Operativa provvede ad individuare la posizione
del bus dal quale è partita la chiamata e a contattare la squadra di pronto
intervento o, in determinati casi, le Forze dell’Ordine.
Info
Bus Verona e Google Transit
L’installazione
dei moderni sistemi AVM ha reso possibile una considerevole quantità
di miglioramenti al servizio erogato da ATV. Al di là dei forse ormai ovvi
sistemi di informativa a bordo per l’utenza (annuncio su display della prossima
fermata), un’ulteriore applicazione concreta e interessante dei dati raccolti
grazie ai sistemi di tracciamento GPS
è quella adoperata per la costruzione di contenuti informativi supplementari
per i cosiddetti “sistemi periferici”. Tra questi, primaria importanza ha
assunto, negli ultimi due anni, l’app “Info
Bus Verona”, che fa uso dei dati in formato GTFS (General Transit Feed Specification) e GTFS realtime per fornire all’utenza tutte le informazioni
necessarie per fare comodo uso del trasporto pubblico con il solo ausilio del
proprio smartphone.
Grazie
ai dati in formato GTFS raccolti
tramite i sistemi AVM, la app
permette infatti di accedere facilmente alle linee e i relativi orari, di
verificare l’ubicazione delle rivendite più vicine alla propria posizione e di
calcolare le tariffe dei servizi in base al percorso desiderato.
Grazie
invece ai dati in formato GTFS realtime,
Info Bus Verona permette di
verificare in tempo reale i minuti mancanti all’arrivo di un determinato
autobus e l’eventuale ritardo, fatto che permette di replicare, in qualsiasi
momento e a qualsiasi fermata, il livello di servizio fornito dai pannelli a
messaggio variabile posizionati nelle principali fermate della rete urbana ed
extraurbana.
Gli
stessi dati così raccolti sono inoltre forniti a Google, che similarmente li utilizza per i propri servizi di
ausilio informativo alla mobilità con i mezzi pubblici. L’utente che non fosse
in possesso della app Info Bus Verona,
dunque, è in grado di accedere allo stesso insieme d’informazioni (sia
statiche, tramite GTFS, che in tempo
reale, tramite GTFS realtime) grazie
all’utilizzo del popolarissimo Google
Maps.
La
Sicurezza Informatica
Quella
della sicurezza informatica è, agli occhi di ATV, una tematica
d’imprescindibile importanza. Ne è immediata e più evidente dimostrazione il
recente conseguimento della certificazione ISO 27001, che attesta il livello di
sicurezza nel trattamento dei dati adoperato dall’Azienda. È del resto doveroso
notare come lo staff IT di ATV si impegni da anni nell’approfondimento della
tematica, partecipando attivamente a corsi ed eventi del settore. Ora,
conseguito l’importante obiettivo della certificazione ISO 27001, l’impegno già
profuso nell’ambito della sicurezza non potrà far altro che continuare a
crescere in scala e in dedizione.
ATV
comprende e riconosce che la sicurezza informatica sia un processo, una
continua evoluzione, un problema complesso e privo di una soluzione univoca. Si
tratta di qualcosa che va continuamente contestualizzato, calato e studiato
nelle realtà e nelle specificità dell’Azienda. Più banalmente, si può affermare
come non esista un unico modo (o un unico prodotto) attraverso il quale sia
possibile garantire l’assoluta sicurezza della rete aziendale; se infatti un
tempo l’installazione di firewall e antivirus era considerata azione
sufficiente a garantire l’assoluta sicurezza, oggi è necessario adottare un
approccio che tenti di adeguarsi alla sempre più variegata moltitudine di
minacce presenti. Occorre, insomma, che le aziende non si facciano ingannare
dalla natura spesso “silenziosa” degli attacchi informatici (che, nella maggior
parte dei casi, possono concretizzarsi in episodi tutt’altro che eclatanti e di
difficile individuazione) e investano un’adeguata quantità di risorse per
prevenire il problema.
Ciò
che ATV ha avuto modo di apprendere, a tale riguardo, è che la sicurezza
informatica sia da perseguire, oltre che con la continua implementazione di
sistemi e procedure standardizzate, anche con un intensivo processo di
formazione. Formazione che, contrariamente a quanto si possa pensare, non deve
limitarsi al solo personale IT: che l’utilizzatore finale sia adeguatamente
informato riguardo ai principali pericoli in cui le sue azioni possono far
incorrere l’azienda è altrettanto importante. A tal proposito, ATV ha
recentemente portato in aula tutti i suoi dipendenti che si trovavano a
utilizzare un computer: posti di fronte a un esperto del settore, i dipendenti sono
potuti entrare nel merito delle più comuni casistiche di pericolo, divenendo
così in possesso delle conoscenze necessarie a ridurre al minimo il rischio di
involontaria compromissione della sicurezza dei dati.
Naturalmente,
un’adeguata formazione non preclude la necessità di adottare le dovute
procedure. In modo da garantire il maggior grado di sicurezza e ridurre al
minimo il rischio di errore umano, il lavoro dello staff IT dovrebbe essere il
più possibile standardizzato e governato da procedure precise.
La
Best Practice in ambito informatico
La standardizzazione del
processo lavorativo assume particolare rilevanza nell’ambito del collaudo dei
programmi gestionali. Inizialmente implementato nell’ambito dei Sistemi di
Bigliettazione Elettronica (SBE) e dei dispositivi AVM, l’utilizzo di un ambiente di test e collaudo separato da
quello di effettiva produzione è oramai considerata, da ATV, una best practice aziendale imprescindibile.
Adottare tale approccio, infatti, consente di esercitare un controllo maggiore
sul rilascio di nuove funzionalità prima di renderle disponibili in maniera
massiva.
Specialmente nel momento in
cui siano previste modifiche che vanno a interessare l’intero parco mezzi,
risulta estremamente importante l’effettuazione di un collaudo in un ambiente
ristretto – così da far emergere in anticipo, e in sicurezza, eventuali difetti
plausibilmente in grado di generare disservizi.
A partire dai lavori di
modifica effettuati sul software gestionale SAP,
il vero e proprio processo che segue ogni intenzione di modifica o
interfacciamento passa da tre fasi:
-
Sviluppo
-
Test
-
Produzione
Viene dunque sviluppato il
progetto tecnico, sviluppato il nuovo “pezzo” di software da parte del
fornitore e, una volta terminati i lavori sul software, questo viene installato
nell’ambiente di test e collaudo. Naturalmente, l’ambiente di collaudo vede, di
volta in volta, un adattamento in base alle necessità del singolo test. Una
volta che l’ambiente di collaudo viene ritenuto pronto, viene effettuato il
collaudo funzionale (o primo collaudo). Nel momento in cui la modifica è stata
adeguatamente testata nell’ambiente così predisposto, si procede alla
diffusione massiva.
Fondamentale, a tal riguardo,
è ricordare che determinate problematiche (legate primariamente all’estrema
varietà del parco mezzi e alle sue notevoli quantità) potrebbero, per forza di
cose, non emergere a seguito del test in un ambiente di collaudo ristretto.
I Progetti Futuri
Il prossimo anno sarà, per
ATV, un anno di consolidamento nell’ambito dell’Information Technology. L’Azienda si troverà infatti ad affrontare
un ammodernamento tecnologico di alcune componenti software chiave, come i sistemi operativi dei server e alcuni
database. Fondamentale sarà inoltre il processo d’ottimizzazione di alcune
procedure interne – sulla base delle indicazioni emerse contestualmente alla
certificazione ISO 27001 –, nonché il prosieguo dei lavori sugli adeguamenti
richiesti dal GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati).
Nonostante l’appena citata
mole di lavoro, lo staff IT ha delineato svariati progetti, tra cui citiamo in
particolare l’adeguamento del sistema di bigliettazione elettronica al Card Data Model della Regione Veneto e
la migrazione dei titoli 10 corse su smart
card, entrambe iniziative che andrebbero ad arricchire ulteriormente le già
notevoli – per numero e per qualità – funzionalità di SBE.
La realizzazione e
l’implementazione di ulteriori progetti dipenderanno, infine, dagli obiettivi
fissati dalla Direzione durante le ormai imminenti fasi di gara per il TPL a
Verona.
Tutti i soggetti interessati possono inviare via e-mail la monografia in formato pdf, scritta con carattere: Arial, corpo: 12 per una lunghezza minima di 3 pagine e massima di 5 al seguente indirizzo: scalfaro@asstra.it.
Le e-mail dovranno avere, come oggetto, la dicitura “Raccolta interdisciplinare di monografie”.
Si specifica che la monografia dovrà contenere:
a) Oggetto: “Raccolta interdisciplinare di monografie” – Area tematica n. ……..
b) Titolo della monografia
c) Riferimenti anagrafici dell’autore/i: Nome, Cognome, Ente di appartenenza, Telefono, Cellulare, E-mail.
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