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A quando un provvedimento a sostegno del trasporto pubblico locale?

Questo è l’interrogativo che Andrea Gibelli, Presidente Associazione Trasporti - ASSTRA, pone al Governo a nome di un settore, quello del trasporto pubblico regionale e locale che conta oltre 100.000 addetti, fattura 12 miliardi annui e muove 5,4 miliardi di persone all’anno. “Abbiamo inseguito nel corso di questi giorni tutte le bozze e le versioni del decreto sulle misure economiche urgenti nella speranza, ogni volta, di trovarci, finalmente, misure specifiche per il settore che rappresentiamo. Attesa, a quanto pare, vana visto che il decreto appena licenziato dal Governo non contiene alcuna misura a favore di un settore cosi importante ancor più in un momento critico come questo”. Così Andrea Gibelli esprime la delusione e, soprattutto, la preoccupazione di un settore essenziale le cui imprese stanno registrando perdite ingentissime legate alle riduzioni di introiti che allo stato sfiorano quasi il 90% dei normali ricavi da traffico (perdite pari a circa 200 milioni al mese) ed
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Emergenza coronavirus, trasporti pubblici, Asstra chiede task force organizzativa per coordinare gli interventi sul territorio nazionale e strumenti per mitigare impatto economico sul settore

In relazione allo stato emergenziale determinato dal diffondersi del virus COVID-19 sul territorio italiano, ASSTRA, l’Associazione nazionale dei trasporti che rappresenta la maggior parte delle imprese di trasporto pubblico locale in Italia, ha chiesto un incontro urgente ai Ministri dei Trasporti e della Salute e alla Protezione Civile finalizzato alla messa a punto di una task force organizzativa che curi il coordinamento delle misure da assumere a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dell’utenza. “Confidiamo in una risposta immediata da parte delle Istituzioni a cui ci siamo rivolti. Il carattere essenziale del trasporto pubblico e le peculiarità del servizio offerto ai cittadini richiedono un approccio mirato.  E’ necessario fornire alle imprese indicazioni omogenee sulle misure di prevenzione e individuare con urgenza  gli strumenti idonei a fronteggiare il rilevante impatto economico che il settore potrebbe subire per effetto di possibili e non preved

Ma cosa abbiamo detto ad Ecomondo? due parole sui temi trattati durante il Forum ASSTRA

Le aziende di trasporto pubblico non fanno la politica ambientale di un territorio ma possono essere strumento strategico di questa. Le aziende di trasporto pubblico trasportano persone e lo fanno con un impatto ambientale ridotto, perché per loro natura trasportano il maggior numero di persone con il minor numero di veicoli possibili, occupando il minore spazio possibile. Chiaramente se il trasporto di persone può essere fatto con fonti di trazione meno inquinanti tanto meglio, l’impatto ambientale delle aziende sarà ancora più ridotto e l’aria delle città sarà più pulita. E’ fondamentale però non innamorarsi dello strumento ma dell’obiettivo da perseguire che nel caso delle aziende di TPL rimane trasportare persone. Partendo da questo assunto al forum ASSTRA - organizzato in Ecomondo, nell’ambito di Key Energy- dedicato ai temi della transizione energetica abbiamo chiesto ad UP, Utilitalia, Federmetano, Elettricità Futura, H2It, ALIS, ARERA, di rappresentare lo scenario attua
Pubblichiamo di seguito il testo di un'altra monografia raccolta da ASSTRA  a seguito della pubblicazione di un bando.  Il bando pubblicato dall'Associazione prevedeva la raccolta di monografie aziendali relative a tematiche che si ritiene essere fondamentali per la percezione della qualità del servizio di trasporto pubblico da parte del cliente /cittadino e per l’aumento dei ricavi aziendali: Iniziative e soluzioni per la flessibilità dei contratti di servizio; Metodologie di customer Survey (focus group, metodi tra clienti fidelizzati, indagini su singoli servizi/prodotti, utilizzo di supporti innovativi); Tecniche di lotta all’evasione tariffaria (modalità di contrasto, campagne mirate, gestione dei VTV, esperienze con società esterne, mix di azioni); Soluzioni tariffarie profittevoli (dialogo con gli enti di gestione, tariffe mirate per servizi commerciali, tariffe combo con altri vettori); Fonti di ricavo alternative (locazioni, pubblicità non convenzionali, par

Progetto I-SharE LIFE – Trasporto condiviso ed elettrico in piccole e medie aree urbane

FNM coordina, in partenariato con ASSTRA, E-Vai, NORDCOM, Poliedra, Dyvolve e la città di Osijek, il progetto europeo di mobilità sostenibile I-SharE LIFE. Principale sfida del progetto è la riduzione degli inquinanti e dei carichi atmosferici, in particolare PM10 e NO2, e la mitigazione dell’emissione dei gas serra prodotti dal trasporto su strada e dalla mobilità urbana. A tal fine il progetto prevede, in particolare, la sperimentazione di cinque modelli di servizio del car sharing elettrico tra cui l’integrazione con il servizio di trasporto pubblico ferroviario per verificarne l’efficacia trasportistica, la sostenibilità ambientale ed economica in contesti cittadini medio-piccoli e in ambiti di utilizzo specifici. 50 auto elettriche saranno utilizzate nei quattro siti dimostrativi in Lombardia e ulteriori 8 auto elettriche saranno in esercizio ad Osijek, città della Croazia. I-SharE LIFE ha l’ambizione di far evolvere il modello di car-sharing elettrico, sviluppato nell